In occasione del Natale 2006 la Pro Loco Calitri e l'Associazione Scienza Viva hanno organizzato un corso per la costruzione di presepi ed una mostra concorso di presepi artistici. Il corso, che è stato il primo di questo genere a Calitri, si è svolto dal 9 novembre al 9 dicembre e si è articolato in 10 lezioni di circa tre ore ciascuna. Sono stati coinvolti 16 ragazzi fra i 10 e i 14 anni i quali, sotto la guida di un esperto presepista, Gerardo Sullo da Castelfranci, e di alcuni membri della Pro Loco e di Scienza Viva, hanno realizzato ognuno un presepe. Il materiale usato dai ragazzi è stato il polistirolo.
I loro presepi sono stati esposti insieme a quelli - ben più artistici realizzati da esperti di Calitri e della provincia di Avellino - in un grande locale del Centro Storico, dal 23 dicembre 2006 al 7 gennaio 2007. La mostra ha riscosso un grande successo, sia in termini di visite che di apprezzamento dell'iniziativa. Il 30 dicembre nei locali dell'ex ECA si è svolta la premiazione della "Mostra concorso di presepi artistici" e la consegna ai ragazzi degli attestati di frequenza del Corso.
Collaborando con la Pro-Loco di Calitri alla realizzazione di questo Corso, ScienzaViva ha inteso sostenere un’attività costruttiva che coinvolge la manualità e la conoscenza dei materiali. ScienzaViva ha fornito la sede, le sue attrezzature, i banchetti e diverse apparecchiature per dotare i presepi di «meccanismi» vari, fontane e movimenti rotatori, oltre ai circuiti elettrici di illuminazione. Lo scopo è stato quello di lasciare che i bambini prendessero confidenza con la tecnologia in genere, col pretesto di costruire ed abbellire un presepio. Nello stesso tempo si è voluto contribuire a stimolare la vena artistica dei piccoli costruttori, favorendo la loro inclinazione alla progettazione e alla decorazione di particolari scenografici. Il Corso è stato entusiasmante ed ha finito per contagiare i genitori degli stessi bambini; i quali hanno avuto così occasione di riappropriarsi dell’uso delle mani. ScienzaViva ha regalato ad ogni bambino partecipante un motorino unipolare, di sua elaborazione, al fine di far loro comprendere come mai una corrente che agisce su un magnete è in grado di farlo ruotare.