EXHIBIT


ARMONOGRAFO

(2.7m x 3.5 m, h=2.80m)

Una struttura in ferro regge quattro corde di uguale lunghezza (2.3 m) alle quali è sospeso un tavolo di legno (1.2 m x 3 m). Si tratta di un pendolo composto che oscilla con un periodo di circa 3 sec. Accanto a questa struttura ce n'è una più piccola dalla quale sporge una penna, fin sopra il tavolo. Il visitatore dà una spinta al pendolo e appoggia la punta della penna su un foglio di carta attaccato al piano del pendolo stesso. La penna traccia sul foglio la "storia" del moto del pendolo, un disegno ripetitivo che, a causa dell'attrito, si riduce ad ogni oscillazione. Nel linguaggio scientifico questi disegni, veri e propri ricami, vengono chiamati "Figure di Lissajous". Ci si può facilmente rendere conto che essi dipendono dalla distribuzione delle masse disposte sul tavolo, oltre che dalla direzione della spinta iniziale. Una volta compreso il fenomeno, il visitatore può realizzare i disegni che vuole e portare a casa, come souvenir, quelli che preferisce.


ISOLA LUMINOSA (foto nella pagina iniziale della mostra)

 

(1.2m x 1.2m, h=0.9)   

Al  centro del tavolo e' collocata una lampadina a filamento verticale di 200 Watt, alloggiata in un cilindro metallico e raffreddata opportunamente da un ventilatore sottostante. Alcune sottili fessure praticate sulla superficie laterale del cilindro consentono il passaggio di fasci di luce cui il visitatore può realizzare esperienze di riflessione e di rifrazione. Infatti sul tavolo, egli ha a disposizione due prismi di plexiglas, alcuni schermi di forex per fare fenditure più sottili, specchi piani, specchi cilindrici e filtri colorati (rosso, verde e blu).

 


I DISCHI DI BENHAM

(0.8m x 1.2m x 2m)

Un disco di Benham è una figura composta esclusivamente di parti in bianco e nero. Se il visitatore la mette in rotazione ha la sensazione di vedere anelli colorati. Questa illusione deriva dal fatto che, nella rotazione, le parti bianche e nere della figura producono nell'occhio lampi di luce sui coni, che sono le cellule della retina coinvolte nella ricezione del colore. Tale stimolazione dipende dalla rapidità e dal verso con cui ruota il disco e dalla distanza delle parti della figura dal centro di questo. Benham, un costruttore di giocattoli dell'ottocento, notò questo effetto sulle trottole. Il nostro exhibit mette a disposizione dei visitatori tre esemplari di questo tipo di disco. Per farli ruotare si sfruttano altrettanti trapani a mano, fissati in verticale su un tavolo.


LA BANCARELLA DEL LASER

(1.5m x 0.6 m, h=0.9)

Su un tavolo sufficientemente lungo, un dimostratore dispone di un Laser He-Ne a bassa potenza e di alcuni materiali che servono a mostrare le caratteristiche del raggio che ne esce: talco per produrne la visualizzazione, specchi piani e curvi di metallo e di vetro, per notare le riflessioni, pezzi di plexiglas sagomati opportunamente ( prismi, lenti, ecc...) per la rifrazione e le riflessioni interne, cavetti di fibre ottiche ecc.


LA SPINTA DI ARCHIMEDE

(0,6mxO,6m,h= 1,2m)

Un bidone è quasi pieno d'acqua. Su questa galleggia un comune pallone di plastica. Il visitatore può controllare con i suoi muscoli la spinta che il pallone riceve dal basso allorché egli lo forza ad immergersi in acqua. Se lascia il pallone all'improvviso, il visitatore può misurare la spinta di Archimede dall'altezza che questo raggiunge. In questo caso deve subirne le conseguenze.


STECCA IN EQUILIBRIO

(0.4m x 0.4m, h=1.8m)

 

Su un piccolo pannello verticale è agganciata una bacchetta costituita da un tubo, lungo il quale scorre una massa di un etto. Il visitatore è invitato a prenderla e a reggerla su un dito. La "stecca" resta più facilmente in equilibrio quando la massa mobile è più vicina o è più lontana dal dito? Anche in questo caso il ribaltamento della bacchetta dipende dal suo momento d'inerzia. Provando la sua abilità, il visitatore può controllare la rapidità dei suoi riflessi.


PARABOLE

(0.3m x 0.3m, h=0.9m)

Lo strumento è fornito dalla Edmund Scientific Co. Esso è formato da due specchi parabolici, di uguale distanza focale, con la cavità dell'uno appoggiata su quella dell'altro. Al centro dello specchio superiore c'è un foro attraverso il quale sembra fuoriuscire una moneta, ma si tratta di un miraggio! L'illusione viene prodotta da un gioco di riflessioni - che avvengono tra le due superfici speculari - dei raggi provenienti da una moneta vera, collocata al centro della parabola inferiore, cioè nel fuoco di quella superiore.


COMINCIA DA SOPRA

(0.6 m x 1 m, h =0.9m)

Su un tavolo sono collocati alcuni blocchetti di legno delle dimensioni di 2,5 cm x 10 cm x 22,5 cm. Il visitatore è invitato a costruire con essi una catasta tale che il blocchetto più in alto sporga completamente fuori dalla base d'appoggio della catasta stessa. A tal fine bisogna mettere innanzitutto i blocchetti in verticale, l'uno sull'altro, e procedere spostando il blocchetto superiore sul secondo e poi man mano quelli sottostanti.

Non ci si riesce se, invece, si comincia dal basso. Nel profilo della struttura ottenuta si può scorgere una legge matematica.


RIFLETTORE ANGOLARE

(0,4mxO,4m ,h= 1,1 m)

Un tavolinetto sufficientemente alto sorregge una struttura metallica costituita da tre pareti, messe ad angolo retto. A queste pareti sono stati attaccati tre specchi. In tal modo si ottiene un interessante tipo di riflettore che consente ai raggi incidenti di uscire parallelamente alla direzione in cui sono giunti. Si tratta di un riflettore dello stesso tipo di quello lasciato sulla Luna dagli astronauti dell'Apollo e che permette di misurarne la distanza dalla Terra mediante un raggio laser.


GARA IN DISCESA

(1.8m x O.6m, h=0.6m)

Su una pista inclinata del 4 %, vengono fatti scendere oggetti circolari di uguale materiale, di uguale dimensione e di uguale massa ma che hanno una diversa struttura interna. Ad esempio un cilindro cavo e un rocchetto. Il visitatore è sfidato a prevedere chi dei due oggetti arriva prima nella "gara in discesa". Vince il rocchetto perché il cilindro cavo "fa più fatica" a partire, a causa del suo maggiore momento d'inerzia.


BACCHETTA MAGICA

(2.5m x 0.8m, h=0.7m)

Da un foro praticato in una scatola alta 70 cm fuoriesce il fascio di luce prodotto da un proiettore di diapositive. Di fronte a questo, a circa due metri di distanza, è disposto un pannello nero, dotato di alette rivolte verso il basso. La luce proveniente dal proiettore di diapositive in parte viene assorbita dal pannello e in parte viene deviata dalle alette in modo che chi guarda non riesce a vederne l'immagine proiettata. Ma se davanti alla scatola qualcuno muove rapidamente, su e giù, una bacchetta bianca nota l'apparizione improvvisa di una figura, come se questa fosse prodotta dalla bacchetta. La persistenza delle immagine sulla retina e il sistema occhio-cervello sono i temi centrali di questo exhibit.


L'ATTRATTORE STRANO

(0,4mxO,4m,h= 1,6m)

Si può trovare ordine anche nei sistemi apparentemente disordinati. Questo pendolo che oscilla in modo caotico, ad esempio, è nient'altro che un magnete sottoposto alla forza di gravità e alle semplici attrazioni e repulsioni di alcuni magneti fissi. Ciononostante, una volta fatto partire, riesce molto difficile prevedere il suo comportamento, che sarà sempre diverso. L'exhibit intende presentare al visitatore la scienza del caos, una scienza relativamente nuova.


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