SCUOLA ESTIVA DI SCIENZA INTERATTIVA

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SCUOLA ESTIVA DI SCIENZA INTERATTIVA

I EDIZIONE

CALITRI, 20-24 AGOSTO 2001
· Strutture della scuola: Agriturismo "Il Tufiello", Sala Consiliare Comunita' Montana "Alta Irpinia"
· Enti organizzatori:Associazione ScienzaViva, AIF (Associazione per l'Insegnamento della Fisica)
· Enti finanziatori:Ass. ScienzaViva, M.I.U.R.,
· Patrocini, Amministrazione Provinciale di Avellino, Provveditorato agli Studi di Avellino, Comunità Montana "Alta Irpinia", Amministrazione Comunale di Calitri
· Collaborazioni: ISIS "A.M. Maffucci" di Calitri, Azienda Agrituristica "Il Tufiello", Circolo Legambiente "Alta Irpinia", Circolo Culturale "Aletrium"


L'iniziativa

E' noto che in genere, nelle materie scientifiche e a tutti i livelli scolastici, la teoria prevale rispetto alla pratica, le formule sono più importanti dei fenomeni, il contenuto del libro è più credibile di ciò che si apprende induttivamente. E' ugualmente risaputo che ciò non accade solo in Italia, ma colpisce il dato che in campo internazionale l'Italia occupi livelli di mediocrità, per quel che riguarda l'istruzione scientifica. Eppure l'Italia è il Paese di Galilei, di Marconi e di Fermi, tanto per citare qualcuno degli scienziati italiani più famosi! Il Progetto Ministeriale SeT (Scienza e Tecnologia) negli ultimi anni ha cercato di modificare la situazione esistente, ma ha incontrato forti difficoltà nella sua attuazione. ScienzaViva, attingendo all'esperienza educativa più che decennale di alcuni suoi membri e seguendo da vicino alcune recenti iniziative di formazione dei docenti SeT in Provincia di Avellino e di Foggia, ha inteso portare un suo originale contributo al miglioramento dell'efficacia dell'insegnamento scientifico. Da questo intendimento è nata la Scuola Estiva di Scienza Interattiva che si è svolta a Calitri (AV), dal 20 al 24 agosto 2001.
Nelle due parole «Scienza interattiva» del titolo, gli organizzatori hanno inteso riassumere le linee pedagogiche a cui fanno riferimento:
1) l'impostazione che pone al centro l'esperienza diretta (con gli oggetti e con i fenomeni),
2) l'approccio informale tipico dei Science Center che sfida la Scuola nella conquista dell'attenzione dei ragazzi e
3) l'idea di interattività che ha reso possibile - tra l'altro - le recenti conquiste dell'informatica e della telematica.
Il sottotitolo «Toccare le menti, cambiare il futuro con le nostre mani», ha voluto innanzitutto indicare ai docenti a cui era rivolto il messaggio un atteggiamento da protagonisti («le nostre mani»), piuttosto che restare passivi aspettando interventi provenienti da lontano. Nello stesso tempo, con l'immagine dell'uso delle mani si sono voluti significare due gesti simbolici: il «toccare le menti», cioè convincere gli altri, e il «cambiare il futuro», cioè usare la manualità nell'accezione dell'esser "fabbri del proprio futuro", a cominciare dalla conoscenza della realtà che ci circonda. Per raggiungere questi scopi si è anche richiesto l'apporto della Sezione di Calitri e della Presidenza Nazionale dell'AIF, Associazione per l'Insegnamento della Fisica.




Partecipazione, docenti e programmi

Hanno partecipato alla Scuola 24 insegnanti, delle scuole elementari, medie e superiori, provenienti da varie regioni italiane (Trentino, Friuli, Lombardia, Piemonte, Emilia, Lombardia, Basilicata, Campania e Sicilia), interessati a passare dall'insegnamento scientifico tradizionale basato su poche esperienze concrete a quello ricco di fenomeni naturali e di attività creative. Una quota è stata riservata ai docenti della Provincia di Avellino che avevano già partecipato a Corsi SeT.
Il Programma di studio è stato strutturato su una serie di casi sperimentali o di situazioni reali. In ognuno di questi casi era possibile modificare le variabili principali con un intervento semplice che lasciava la possibilità di controllare direttamente l'effetto scaturito. I casi sperimentali sono stati scelti in modo tale da passare in rassegna quasi tutte le discipline scientifiche e specialmente quelle situazioni in cui il discorso doveva essere affrontato in più linguaggi specialistici, ad esempio fisica e chimica, astronomia e matematica, miele e formaggi ecc.. La variabilità interattiva dei fenomeni considerati, nei suoi diversi gradi, doveva suggerire soluzioni operative da inserire utilmente nei curricoli scolastici, migliorandone l'efficienza. I casi di studio di matematica, fisica e chimica sono stati tratti in gran parte dagli exhibit della mostra interattiva "Le Ruote Quadrate", prodotti a Calitri, e sono stati affrontati con la guida teorica e pratica dello staff scientifico e tecnico della stessa mostra: Pietro Cerreta, Canio Lelio Toglia, Maria Rosaria Di Napoli, Gianni Rauso e Antonio Maffucci. Per migliorare ancor di più l'apprendimento di tecniche manuali da parte dei docenti iscritti al Corso, si è richiesto l'apporto di alcuni artigiani di Calitri: Michele Del Re, Giannino De Nicola e Giuseppe Di Roma, la cui abilità fa parte di una tradizione ancora viva nel paese. Ma non sono mancati contributi provenienti dall'esterno del paese. Ricordiamo quelli del Prof. Fabio Bevilacqua dell'Università di Pavia, della Prof. Ornella Moro dell'Università di Agraria di Portici, della Prof. Lucia Corbo consulente dei progetti di Astronomia del Ministero dell'Istruzione, quello del Prof. Roy Cerreta, docente di Fotografia di un Istituto Professionale di Crotone e quello del Prof Raffaele Carbone, geologo di Melfi ed esperto di acque minerali.
Nella cartella dei corsisti ScienzaViva ha inserito numerosi articoli riguardanti l'interattività ed alcune schede per la esecuzione di esperimenti interattivi tratte da riviste internazionali specializzate.

I temi della Scuola sono stati i seguenti:

· Aspetti generali dell'interattività e dell'hands-on: apprendimento e insegnamento interattivo e informale;

· Ottica e meccanica con gli Exhibit della Mostra "Le Ruote Quadrate".

· Esperimenti con materiale semplice di statica dei fluidi, elettricità e magnetismo.

· Osservazioni astronomiche diurne e notturne: come costruire una meridiana, come fotografare il cielo.

· Chimica e fisica degli alimenti: il miele, i formaggi, le acque minerali.

· Strutture portanti e impianti urbanistici antichi.

· Saper fare con le mani, saper pensare con la mente: gli artigiani come "tesori viventi".

La partecipazione alle attività della Scuola da parte dei corsisti è stata intensa e addirittura entusiasmante in qualche momento, come quando si è trattato di progettare e realizzare prototipi di exhibit interattivi. In questa fase, lavorando in piccoli gruppi, essi hanno costruito sorprendenti modelli di exhibit, fruendo di materiale (chiodi, cartone, legno, scotch, fili di rame smaltato, ecc.) e di attrezzi (trapani, seghe, martelli, ecc.) messi a loro disposizione da ScienzaViva. Si è trattato di un'esperienza che si può definire «creativa» e , nel suo genere, probabilmente unica in Italia. In definitiva si è dimostrato che docenti provenienti da diversi livelli scolastici possono lavorare insieme, senza tanti problemi, progettando e realizzando materiale didattico ugualmente fruibile. Ciò ha palesato che il differente grado di formalizzazione delle conoscenze scientifiche in un gruppo di lavoro non costituisce uno scoglio insormontabile, se il clima è quello del dialogo "socratico" e non dell'arroganza saccente.

 


Organizzazione e Logistica

Le giornate di lavoro si sono rivelate dense di impegni, dalla mattina alla sera e finanche di notte, per le osservazioni astronomiche. Gli alloggi e gli spazi di relazione messi a disposizione dell'Agriturismo "Il Tufiello" hanno assolto egregiamente al loro compito. Nell'ambiente campestre si è creata una piccola comunità umana che ha favorito lo sviluppo del dialogo formativo. La struttura ricettiva, collocata in campagna su un altopiano a metà strada tra Calitri e Bisaccia, ha funzionato come base logistica principale dalla quale si è poi partiti per effettuare escursioni sia in paese sia fuori, quando per esempio è stato necessario andare a visitare i laghi di Monticchio e le sorgenti delle acque minerali. L'isolamento ha favorito molto l'osservazione del cielo notturno. L'accoglienza fornita dall'Agriturismo ha fatto sì che il pranzo, preparato a Calitri, potesse essere consumato insieme e all'aria aperta sotto un ampio gazebo. La cena, invece si è svolta quasi sempre in paese, in una locanda. I trasferimenti sono stati possibili grazie al servizio automobilistico messo a disposizione dal Comune di Calitri. Va inoltre ricordata l'ospitalità fornita dalla Comunità Montana "Alta Irpinia" nella giornata inaugurale allorché, per la lezione introduttiva del Prof. Bevilacqua, si è usata la sua Sala del Consiglio per ospitare il pubblico e le autorità Comunali e Provinciali a cui era stato esteso l'invito. Per gli arrivi e le partenze, ScienzaViva ha organizzato un servizio di collegamento tra l'Agriturismo e le fermate delle autolinee pubbliche, mettendo a disposizione dei corsisti delle auto navetta.
Dell'intera esperienza educativa è stata raccolta una documentazione fotografica ed è stata realizzata una videocassetta.
L'indice di gradimento del Corso è stato molto alto come dimostra il questionario somministrato ai corsisti alla fine della Scuola.